scroll_to_top.svg

I minatori, le taissine e i galecc

Alla riscoperta della tradizione mineraria

Minatore: “Forti uomini della montagna, soldati dal piccone e dalla mazza… cresciuti fra l’aspra fatica e la selvaggia natura che li ha cresciuti e fatti forti e onesti…dalle prime ore del mattino alle tarde della sera è un muoversi frettoloso, un rombare di mine, tutto un nobile affaticarsi per la conquista del pane, del benessere…” “I valligiani hanno prediletto per tradizione il mestiere dei loro avi e sono minatori provetti e coraggiosi; nel lavoro come nelle ascensioni il pericolo e le difficoltà non ne scemano l’ardire, sanno con prudenza e con accortezza tutta loro affrontare e superare ogni rischio”. “La lanterna dell’uomo lucente si scorge lontana e sepolta e un rimbombo di mine si sente. Gli operai con man pratica e attenta. estraggon queg’i utili doni, che Natura ci ha offerto contenta. … Da divina speranza animati quei nostri pazienti operai, continuan lor opra beati. Per amor delle mogli e dei figli, dal proprio sudore coverti, sopportan gli assidui perigli, e sfidando quei massi sporgenti, s’inoltran lontani, lontani, con in man le lor fiaccole ardenti…”

Taissina: “Taissine” erano chiamate le cernitrice di minerale, ovvero le donne che lavoravano all’esterno delle miniere. I ragazzi più giovani con rudimentali gerli, caricati dai minatori, portavano in superficie il materiale che deponevano sui “piazzali”, dove le “taissine” effettuavano il lavoro di cernita, separando il minerale dallo sterile con l’uso di appositi martelli. Era un lavoro sicuramente faticoso ed esposto alle intemperie , in modo particolare con il freddo che riduceva le mani a pezzi di ghiaccio. Sui piazzali questa lavoratrici venivano aiutate nella cernita del minerale dai “galècc di taissine”, fanciulli al di sotto dei dieci anni.

La costituzione del gruppo folclorico “Taissine” di Gorno nell’anno 2003 rientra nel fermento culturale conseguente alla riscoperta della tradizione mineraria della Valle del Riso.Il gruppo ha esordito ufficialmente “in esterni” in occasione del 6° incontro dei gruppi folclorici lombardi tenutosi a Sondrio il 9 ottobre 2005.

Prenota una visita guidata all'ecomuseo

Prenota una visita